Dieta per la diarrea
Con il termine “diarrea” si intende un disturbo della defecazione, caratterizzato da evacuazioni frequenti, almeno tre volte al giorno, e dalla produzione di feci dalla consistenza liquida o semisolida.
La dissenteria rappresenta la forma più grave di diarrea, accompagnata dalla produzione di muco e sangue, con scariche diarroiche spesso dolorose e non controllabili.
RACCOMANDAZIONI DIETETICHE GENERALI
Buona idratazione (bere molto). Ridurre il consumo di zuccheri semplici.
Ridurre il consumo di grassi saturi. Ridurre il contenuto di lattosio e di fibre.
Preferire metodi di cottura come il vapore, il microonde, la griglia o piastra, la pentola a pressione, piuttosto che la frittura, la cottura in padella o bolliti di carne.
I primi piatti (pasta o riso) devono esser conditi semplicemente e a crudo.
Il riso, condito a crudo, è un alimento consentito
Rispettare una corretta distribuzione dei pasti, evitando pranzo e cena abbondanti e consumare almeno 2 spuntini.
ALIMENTI NON CONSENTITI
- Latte e formaggi freschi. Insaccati. Le verdure e la frutta fresca vanno evitate nella fase acuta.
- Si possono assumere centrifugati e spremute d’agrumi filtrate, al fine di mantenere un adeguato apporto di liquidi e sali minerali, ma assunte con moderazione.
- Frutta secca oleosa, sciroppata o disidratata, fichi, uva, ciliegie, prugne.
- Superalcolici e alcolici.
- Condimenti grassi come burro, lardo, margarine e altri alimenti grassi che possono rallentare la digestione (intingoli, fritture, ecc.).
- Salse come maionese, ketchup, senape.
- Peperoncino, pepe e spezie piccanti in generale perché possono irritare le mucose intestinali.
- Prodotti integrali. Pizza. Prodotti da forno soffici (es. brioche, torta margherita, crescente, tigelle ecc.).
La pizza con pomodoro e mozzarella va evitata.
- Dolci con cioccolato, torte, pasticcini, gelati, ecc.
- Ragù, salse, paste farcite, minestroni di legumi, paste ricche in brodo come passatelli, tortellini.
- Caffè, tè e bevande contenenti caffeina e teina (come la coca-cola). Queste spezie aumentano la peristalsi intestinale.
- Bevande zuccherine come acqua tonica, tè freddo, succhi di frutta, perché contengono naturalmente zucchero, anche se riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”.
- Bevande fredde in generale.
ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE
- Latte delattosato o yogurt magro (non più di una porzione al giorno) e valutando la risposta dell’organismo.
- Brodo di carne magra, non dadi per brodo.
- Verdure quali: carote lessate (ricompongono le feci), pomodori pelati senza buccia e semi, aglio e cipolla in piccole quantità e non soffritti, foglie della bietola e spinaci, il cuore del carciofo (elimina le tossine perché diuretico) e del finocchio lessato, le gemme degli asparagi, zucchine e fagiolini; in ridotte quantità e successivamente alla fase acuta e/o in fase cronica.
- Patate per il loro potere remineralizzante e protettivo delle mucose.
- La frutta non deve essere superiore a 2 porzioni/die e sempre sbucciata, da scegliere tra: mela, melone, banana, limone, mele, pesche, pompelmo.
- Succo di mela o arancia è permesso purché centrifugato e senza zucchero.

Pane fresco se ben cotto e privo di mollica. Biscotti secchi non farciti.
ALIMENTI CONSENTITI E CONSIGLIATI
- Riso, per la sua proprietà astringente. Pasta da farina bianca 00, riso, semolino.
- Pane tostato, fette biscottate, grissini o crackers senza grassi.
- Carne magra (manzo, pollame, vitello).
- Carni e pesci magri cucinati lessati, al vapore, ai ferri o al forno senza grassi.
- Le uova in camicia non devono essere superiori a 2 la settimana.
- Prosciutto magro crudo e bresaola sono i soli salumi permessi.
- Legumi meglio evitarli o assumerli sotto forma di passati.
- Olio extravergine di oliva per condire gli alimenti da usare al crudo.
- Succo di limone per insaporire i piatti così come le erbe aromatiche (basilico, salvia, ecc). Il limone possiede anche un’azione battericida utile.
- Brodo vegetale inizialmente solo di patate e carote senza verdure.
- Acqua almeno 1,5 litri oligominerale naturale a temperatura ambiente.
- Si possono assumere sali minerali, per reintegrare quelli persi con le scariche intestinali.
- Formaggi freschi, non fermentati (crescenza, mozzarella, robiola).
- Formaggi stagionati non piccanti, che hanno ridotto contenuto in lattosio grazie alla stagionatura e permettono un recupero di minerali. Il grana padano è un concentrato di latte, ma meno grasso del latte intero, perché parzialmente scremato durante la lavorazione; il suo consumo incrementa l’apporto proteico ai pasti e favorisce il raggiungimento del fabbisogno giornaliero di calcio.
- Caffè d’orzo, tè leggero, camomilla con miele sciolto.
CONSIGLI PRATICI
Bere a piccoli sorsi e a temperatura ambiente.
“Mangiare in bianco” non significa brodo di pollo, pasta al burro e latte; s’intende invece: riso bollito molto cotto, così si sprigiona l’amido che ha funzioni astringenti, carni bianche (vitello, pollo o tacchino) cotte al vapore, carote lesse, con condimento di poco olio a crudo, poco sale e abbondante succo di limone.
È meglio evitare il tè, che stimola la peristalsi.